L’olandese della Trek-Baloise conquista il primo successo in carriera in Coppa del Mondo con una prova impeccabile sull’insidiosa neve di Vermiglio, guidando dalla prima curva fino al traguardo. Vandeputte conferma il secondo posto del 2022, terzo il sorprendente Wyseure davanti a Vanthourenhout e Iserbyt
Con quel nome e con quell’aspetto, con la sua lunga barba scura, Joris Nieuwenhuis avrebbe potuto essere un pittore olandese del secolo d’oro, il Seicento. Di certo, l’atleta Oranje il suo capolavoro l’ha dipinto, su due ruote, Domenica 10 Dicembre a Vermiglio, sul tracciato di Coppa del Mondo di Ciclocross che in Val di Sole gli ha regalato la prima vittoria in carriera nella massima serie.
Sulla tavolozza del 27enne della Trek-Baloise quest’oggi c’era solo il bianco della neve di Vermiglio, ancora fresca ma decisamente più veloce e battuta dopo la prova femminile: il suo più grande merito è stato quello di non perdere mai la concentrazione, conducendo una gara pressoché impeccabile dall’inizio alla fine dei sette giri sul tracciato di 2,9 km. Pennellate ferme e decise, più gentili e delicate solo dove il tracciato si presentava più insidioso.
Nieuwenhuis non ha perso tempo: si è infilato davanti a tutti nella prima curva e da lì nessuno è più riuscito a smuoverlo, seguito dapprima a breve distanza da Niels Vandeputte (Alpecin-Deceunick), soprattutto nella prima tornata, e poi in un assolo inarrestabile fino all’apoteosi davanti al pubblico di Vermiglio.
“So che il mio stile in bicicletta fa sembrare che pedali sempre in scioltezza, ma garantisco che non è stato così. La cosa più difficile è stato mantenere la concentrazione alta dall’inizio alla fine, sapevo che avevo la possibilità di puntare in alto, avevo ottime sensazioni in bicicletta e questo oggi era molto importante. Da ragazzo ho corso in BMX, credo che quell’esperienza mi abbia dato qualcosa in più per affrontare un percorso come questo.”
Vandeputte ha confermato il secondo posto del 2022, presentandosi sul traguardo a 1:01 dal vincitore. Terza piazza, a sorpresa, per Joran Wyseure, belga classe 2001 della Crelan-Corendon, che al pubblico di Vermiglio ha mostrato tutto il suo entusiasmo per un career best di grande valore.
Ai piedi del podio sono arrivati, invece, due dei protagonisti più attesi. Quarto posto per Michael Vanthourenhout, il vincitore del 2022, rimasto invischiato nel gruppo nelle prime, caotiche fasi di gara, ma che al termine ha ammesso “oggi non avevo le gambe per vincere, il quarto posto è il meglio a cui potessi puntare.” Subito dietro a lui è arrivato Eli Iserbyt, che si è confermato leader della classifica di Coppa del Mondo, con in scia un altro belga, Laurens Sweeck. Diciottesimo e migliore degli italiani il veneto Federico Ceolin.