È stato il francese Amaury Pierron il più veloce nelle qualifiche degli Elite Men durante la prima giornata della Mercedes-Benz UCI MTB World Cup, mettendo in chiaro come intenda entrare definitivamente tra i grandi della Downhill mondiale. Dopo il secondo posto alle finali della Val di Sole nel 2017 e la doppietta quest’anno a Fort William e Leogang, eccolo di nuovo a guardare tutti dall’alto con un crono di 4:07:250 su una pista Black Snake ancora più sfidante e punitiva. A poco più di tre secondi (4:10:682) il giovanissimo canadese Finn Iles (classe 1999), più volte dominatore tra gli Junior al primo anno nella categoria maggiore. Il terzo tempo è stato fatto segnare dalla sorpresa francese Hugo Frixtalon che ha approfittato delle favorevoli condizioni della pista durante la sua run singola (4:15:582). Quarto e quinto sono due volti noti, rispettivamente il britannico Danny Hart – campione del mondo in Val di Sole nel 2016 – e lo statunitense Luca Shaw, a poco più di 10 secondi dalla vetta.
La top ten è completata dal trio di outsider composto da Joshua Barth, Thomas Estaque, Reece Wilson, e dai top rider Loris Vergier e Laurie Greenland. Il primo degli italiani è l’altoatesino Johannes Von Klebelsberg che ha chiuso 21° con un distacco di 17:887 secondi mentre il ligure Loris Revelli si qualifica per un soffio giungendo 60° (+28:357). Gli altri nostri portacolori Francesco Colombo e Federico Monzoni hanno chiuso rispettivamente all’85° e al 122°, non qualificandosi per la finale di sabato 7 luglio come Francesco Danilo Petrucci che non ha completato la sua run.
Le sfidanti condizioni della pista durante i forti acquazzoni hanno messo in crisi molti top rider come lo statunitense Aaron Gwin (ritirato) che però rientra nella lista degli atleti protetti potendo prendere parte alla gara principale. Discesisti di alto livello come Troy Brosnan (53°), Brendan Fairclough (34°), Gee Atherton (30°), Sam Blenkinsop (23°), Loic Bruni (15°) e Connor Fearon (13°) invece hanno chiuso con successo la propria run nonostante le difficoltà incontrate su una pista scivolosissima.
In campo femminile a sorpresa troviamo in testa la slovena Monika Hrastnik con 5:07:522, staccando di poco meno di 10 secondi la forte britannica Tahnée Seagrave (5:17:281). Seguono l’elvetica Emilie Siegenthaler, l’australiana Tracey Hannah, la salvadoregna Mariana Salazar, l’altra britannica Rachel Atherton. La top ten è completata da Katy Curd, dalle nostre Eleonora Farina e Veronika Widmann (ottava e nona) e da Mariane Cabirou. Quindicesima e prima a partire in gara sabato 7 l’altra italiana Alia Marcellini. Non qualificata la campionessa del mondo in carica, la statunitense Miranda Miller (27^) mentre la francese Myriam Nicole (vincitrice in Val di Sole nel 2017) non è partita dopo la brutta caduta nelle prove del mattino saltando così anche la gara di domani.
Tra gli Junior Men il miglior tempo è stato fatto segnare dal francese Thibaut Laprela (3:58:952) davanti all’italiano Giacomo Masiero (+0:562) e dallo statunitense Joseph Foresta (+4:037). Fuori dalle finali il leader di Coppa Kyle A’Hern (24° a 14:125 dalla vetta). In campo femminile prima è l’austriaca Valentina Holl (4:48:096) davanti alla statunitense Anna Newkirk (+14:800) e alla norvegese Millie Johnset (+22:278).
Domani la mitica Black Snake della Val di Sole, universalmente ritenuta dai pro della discesa come tra le più difficili e punitive del panorama mondiale, emetterà la sua sentenza confidando in un meteo più stabile.
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