La fuoriclasse transalpina bissa il successo dello Short Track e chiude in grande stile il suo 2022. Si deve arrendere la più giovane connazionale Loana Lecomte, terza la svizzera Neff. La sesta posizione è sufficiente ad Alessandra Keller per aggiudicarsi la classifica generale di Coppa del Mondo. Ottava l’azzurra Martina Berta
Lo Short Track di venerdì aveva lasciato presagire un dominio transalpino in vista del Cross Country, e le previsioni della vigilia sono state puntualmente rispettate anche alla domenica. Pauline Ferrand-Prèvot chiuso in grande stile uno strepitoso finale di stagione, trionfando nel Gran Finale di Coppa del Mondo in Val di Sole ad esattamente una settimana dal successo ai Campionati del Mondo di Les Gets.
Rispetto allo Short Track del venerdì, la più giovane connazionale, Loana Lecomte (Canyon), è riuscita ad opporre una certa resistenza soltanto nei primi due giri, nonostante qualche errore di linea, prima di cedere al ritmo insostenibile imposto dalla 30enne del Team BMC MTB nel corso della terza tornata, proprio all’interno del nuovo passaggio in salita all’interno del bosco, affollato da un grande spettacolo di pubblico.
La cavalcata di Pauline Ferrand-Prèvot non si è arrestata nella seconda parte di gara: la Campionessa del Mondo ha tagliato il traguardo con 1’27” sulla Campionessa Europea Lecomte e 2’29” sulla Campionessa Olimpica, l’elvetica Jolanda Neff (Trek Factory), capace di scrollarsi di dosso la resistenza di Haley Batten (Specialized), quarta dopo una gara vissuta in gran parte in tandem con la svizzera. Con la sesta posizione, l’altra svizzera Alessandra Keller (Thomus Maxon) si è aggiudicata anche la classifica generale di Coppa del Mondo di Cross Country, dopo aver conquistato venerdì la graduatoria di Short Track.
“Dopo la vittoria di venerdì, oggi è stato fantastico riuscire a ripetermi. Il percorso qui mi piace tantissimo, con salite dure e tecniche per fare la differenza ma anche discese molto asciutte, da guidare. È stata una giornata fantastica, anche per l’atmosfera. È stato il finale perfetto per questa Coppa del Mondo,” ha detto Pauline Ferrand Prèvot.
“Mi sentivo bene, e nel terzo giro ho provato ad attaccare in salita: sono riuscita a fare la differenza, e da lì ho cercato solo di spingere a testa bassa fino all’arrivo. Prossimi obiettivi? Parteciperò al Mondiale Marathon e al Mondiale Gravel, quindi voglio mantenere questa condizione per puntare alle maglie iridate.”
Soddisfazione anche nelle parole di Alessandra Keller. “Ho dovuto spingere a fondo oggi, faticando molto in salita, soprattutto nel tratto più impegnativo. Puntavo al podio, perché sapevo che se l’avessi raggiunto avrei vinto la classifica generale. Durante la gara mi hanno aggiornato sulle posizioni di McConnell e Terpstra, e a quel punto mi sono concentrata sul chiudere al meglio la mia prova.”
Protagonista di gara per i colori italiani è stata ancora una volta la campionessa tricolore Martina Berta (Santa Cruz-FSA), ottava in una gara che l’ha vista a lungo in corsa per la quinta piazza, in un quartetto che comprendeva Keller, Sina Frei (Specialized) e Kate Courtney (Scott-SRAM), poi scivolata indietro. Per lei sul traguardo il boato del pubblico di casa, premio per una gara da protagonista e una stagione che l’ha vista fare un importante salto di qualità.
“Oggi speravo in qualcosa di meglio, le sensazioni non erano super ma ho provato comunque a fare la gara con le migliori,” ha spiegato Berta. “La prova di oggi è la conferma che posso stare tra le prime 10 in Coppa del Mondo, ed è l’eredità più importante di questa stagione e in prospettiva futura. Oggi però l’applauso è tutto per la Val di Sole: per questo pubblico magnifico, per il percorso, per gli organizzatori. Una giornata e un evento davvero eccezionali.”