Quindicesima vittoria in Coppa del Mondo per il rider transalpino, che con una discesa perfetta si mette alle spalle l’austriaco Kolb sulla Black Snake. Terzo il sorprendente Norton, quarto un redivivo Gwin. Pierron scivola ma vince la classifica generale
La Francia si conferma regina nel Downhill al maschile. Nel Gran Finale di Val di Sole di Sabato 3 Settembre è toccato a Loris Vergier festeggiare la sua quindicesima affermazione in carriera in Coppa del Mondo.
Grazie a una run audace ma priva di sbavature, il 26enne transalpino del Trek Factory Racing DH Team si è lasciato alle spalle il Campione Europeo Andreas Kolb (Continental Atherton +3.008). In grande spolvero dalle qualifiche, l’austriaco ha interpretato la Black Snake in modo del tutto particolare, disegnando linee molto diverse rispetto agli avversari.
Terza piazza per il sorprendente statunitense Dakotah Norton (Intense Factory Racing +3.129), protagonista del miglior weekend della carriera in Coppa del Mondo, proprio davanti al connazionale e compagno di squadra Aaron Gwin (+4.491) che sulla “sua” Black Snake (ha vinto ben 4 volte in passato su questa pista) è tornato a ruggire con una manche di grande spessore. Ha completato la top 5 il britannico Bernard Kerr (Pivot Factory Racing +5.032). Solo ottavo il Campione del Mondo Loic Bruni (Specialized Gravity), mentre il connazionale Amaury Pierron (Commencal), nonostante una scivolata e un’anonima 54a piazza, è riuscito a conquistare la classifica generale di Coppa del Mondo per la seconda volta in carriera.
“Onestamente, quando riesco a non commettere errori e a collegare tutti i passaggi riesco spesso a fare grandi distacchi, ma riuscirci è molto complicato,” ha confidato Vergier. - Sono davvero entusiasta di esserci riuscito in due occasioni quest’anno, e spero di poterlo fare nuovamente anche l’anno prossimo. La pista era difficilissima, abbiamo passato molto tempo a studiare le linee per capire le traiettorie più sicure, ma alla fine è sempre un azzardo: ecco perché a volte si cade, e a volte si riescono a completare delle grandi run. In questa stagione ho ritrovato fiducia, non vedo l’ora che inizi la prossima.”
Non è bastata la scivolata sulla Black Snake a privare del sorriso il neo-campione della Coppa del Mondo Amaury Pierron: “Non ho affrontato questa gara con un piano preciso in mente, se non quello di ascoltare le mie sensazioni e provare a spingere per vincere qualora mi fossi sentito bene. Stamattina il feeling era buono, ma in gara era caduta un po’ di pioggia nella parte alta, ho colpito delle rocce e sono scivolato a terra. Non volevo finisse così, ma queste sono le gare. Ho vinto la Coppa del Mondo e sono ugualmente contento.”
L’unico azzurro in gara nella finale Elite maschile, Stefano Introzzi, ha chiuso in 27a posizione a 17.692 dal vincitore.