La celebre pista del Bike Park Val di Sole è considerata un monumento del Downhill mondiale. Nella sua storia, imprese, cadute e momenti che hanno lasciato il segno: un nuovo capitolo è in procinto di essere scritto sabato 15 giugno in occasione delle WHOOP UCI Mountain Bike World Series in Val di Sole-Trentino
C’è chi la ama. Chi, come Loïc Bruni, non la digerisce ma ne rispetta storia e prestigio. Chi la considera una sorta di creatura mitologica. Di certo, il suo nome incute timore solo a pronunciarlo.
La Black Snake, il serpente nero, che poi non sono altro che le insidiose radici che caratterizzano la celebre pista di Downhill delle WHOOP UCI Mountain Bike World Series in Val di Sole. La denominazione proviene da lì: dalle radici che diventano nere non appena cadono due gocce d’acqua, pronte a inghiottire o viceversa far entrare i rider nella storia di questa specialità.
Nata da un’idea di Pierpaolo ‘Pippo’ Marani, la Black Snake è considerata un monumento del Downhill mondiale. Nella sua storia rientrano imprese, cadute e momenti che hanno lasciato il segno. Vincere la gara di Downhill in Val di Sole garantisce gloria sportiva eterna senza la necessità che ci sia per forza in palio una medaglia o una maglia iridata.
Sabato 15 giugno, in occasione delle WHOOP UCI Mountain Bike World Series in Val di Sole, sulla Black Snake si sfiderà il meglio del Downhill mondiale in un concentrato di 4 minuti dove tecnica e coraggio la faranno da padroni.
I numeri (2100 metri di lunghezza, 550 di dislivello e 24% di pendenza media) non rendono giustizia alle difficoltà del tracciato. La Black Snake è stata concepita con due caratteristiche principali che la diversificano dalle altre piste: è naturale e il tracciato segue una linea retta. Questo comporta che non ci siano sezioni dal punto di vista morfologico diverse o più o meno semplici fra di loro. Dall’inizio alla fine i rider hanno a che fare col bosco e le sue insidie, segnato dalle radici, inframezzato da rocce e caratterizzato da un fine terreno sabbioso difficile da interpretare.
Nel 2008, per la Black Snake arrivò la prova del grande ciclismo: i primi Campionati del Mondo di Mountain Bike ospitati da Val di Sole. Nel frattempo, nel finale era stato aggiunto un salto, il “Pippo Jump”, che proprio in quella edizione della rassegna iridata costò caro a Sam Hill. In vantaggio di oltre 6 secondi al penultimo intermedio, il rider australiano andò lungo proprio nel passaggio del Pippo Jump rovinando a terra nella successiva piega a sinistra, che gli venne in seguito intitolata. Nonostante ciò concluse al terzo posto la sua prova, entrando nella storia assieme a una pista che non ammette la minima distrazione.
Negli anni successivi, in Val di Sole arrivarono i trionfi di campioni del calibro di Gee e Rachel Atherton, Aaron Gwin, Myriam Nicole, un’altra edizione dei Campionato del Mondo ospitata nel 2016, mentre due anni più tardi, nel 2018, per la Black Snake si concluse un primo ciclo di storia con l’obiettivo di aprirne un altro altrettanto ricco di soddisfazioni.
Dal 2018 e in vista dei Campionati del Mondo 2021, lo staff di Val di Sole Bikeland decise infatti di effettuare un’opera di restyling sulla pista, cercando di renderla un po' più moderna, senza farle perdere la propria identità. La necessità era duplice: trovare nuove linee in quanto quelle vecchie erano ormai usurate e rendere il tracciato più sicuro, filante e adatto alle esigenze del Downhill moderno.
Il primo ciclo di lavori (2018-2019), sotto la supervisione del responsabile squadre Trail Building Cristian Vender, ha riguardato la parte alta della pista, la costruzione del rock garden e la sistemazione dell’atterraggio del Trentino Jump. Nel 2020, lo staff di Val di Sole ha invece lavorato sulla parabolica “Sam Hill”, sull’ingresso alla sezione Red Bull e sul ponte che conduce al salto conclusivo. L’ultimo intervento è invece storia di poche settimane fa, con l’implementazione di una nuova sezione nella zona Red Bull.
Con questo impianto e grazie a continui e puntuali lavori di consolidamento, la Black Snake è pronta ad affrontare le sfide del prossimo triennio che culminerà coi Campionati del Mondo che torneranno in Val di Sole nell’agosto 2026. Per quanto concerne le WHOOP UCI Mountain Bike World Series, nel 2023, tra gli Uomini Elite, si impose il canadese Jackson Goldstone, quest’anno assente a causa di un infortunio, mentre l’austriaca Valentina Höll è pronta a replicare la straordinaria prova dell’anno passato nella gara femminile.
Per gli appassionati, l’appuntamento è per giovedì 13 giugno, quando a Daolasa di Commezzadura sono in programma le prove libere. Venerdì 14 sarà invece la volta dei round di qualifica in vista delle finali di sabato 15. Un altro capitolo di storia della Black Snake è pronto per essere scritto.