Nella domenica di WHOOP UCI Mountain Bike World Series in Val di Sole a splendere non è soltanto il sole nel campo gara di Daolasa di Commezzadura ma anche la stella più luminosa del panorama della Mountain Bike al femminile: Pauline Ferrand-Prèvot.
La Campionessa del Mondo non ha avuto rivali, trovando la terza affermazione in Trentino, le precedenti risalgono al 2019 e al 2022. Dopo un primo giro che l’ha vista avvantaggiarsi assieme a Pieterse e Lecomte, la portacolori della INEOS Grenadiers si è involata nella seconda tornata con una progressione bruciante che non ha lasciato scampo alla concorrenza.
Alle spalle della transalpina, Puck Pieterse (Alpecin Deceuninck) ha provato ad opporsi con una condotta di gara molto dispendiosa, ma l’olandese, vincitrice dello Short Track di venerdì e del Cross Country un anno fa, non ha mai realmente impensierito la rivale. Per la 22.enne di Amersfoort la soddisfazione di una seconda posizione a 50” dall’iride di Ferrand-Prèvot e la consapevolezza che ai Giochi Olimpici di Parigi sarà una delle poche atlete in grado di contenderle la medaglia d’oro.
“Non è stata una gara semplice – ha dichiarato Ferrand-Prèvot. - Dopo tre giorni intensi di allenamento mi sentivo un po’ stanca ma sono riuscita a prendere il comando della gara e fare gara di testa. Dovevo concentrarmi soltanto sulla gara e sul mio ritmo, andare più veloce che potevo. In ogni gara cerco di capire il mio stato di forma rispetto alle rivali in vista alle Olimpiadi: il percorso è ancora lungo, ma non vedo l’ora che arrivi Parigi.”
Dopo l’annunciato uno-due Ferrand Prèvot-Pieterse, il pubblico di Daolasa ha potuto applaudire la sorpresa di giornata, la sudafricana Candice Lill, atleta regolare ma capace in Val di Sole di trovare un acuto e la prima top-3 della stagione di WHOOP UCI Mountain Bike World Series. Hanno completato la top-5 Loana Lecomte (Canyon CLLCTV) e la statunitense Savilia Blunk (Decathlon).
Dopo un avvio brillante, Chiara Teocchi (Orbea Factory) ha concluso 18esima come migliore delle italiane. Ancora più lontane Martina Berta (Santa Cruz-Rockshox), rallentata nelle fasi di partenza da una caduta avvenuta davanti a lei, Giada Specia (Wilier-Vittoria), rispettivamente 23.sima e 25.sima.
In campo Under 23 ha dominato, come da pronostico, la canadese Isabella Holmgren (Lidl-Trek), che ha distanziato di 1’26” la francese Silvia Onesti (Trinx Factory). All’ultima tornata, la svizzera Elina Benoit (+ 2’37”) ha sopravanzato per il terzo posto l’azzurra Valentina Corvi (Santa Cruz Rockshox), quarta a 2’51”.