Jack Carthy conquista la 2a tappa di Coppa del Mondo nella classe 26” con una prova perfetta, successo per Thomas Pechhacker nella classe 20” mentre Nina Reichenbach si ripete fra le donne
In Val di Sole ciclismo è sinonimo di grande festa, in qualsiasi stagione e disciplina, ed è stato così anche per l’ultimo evento a due ruote di una stagione lunghissima, la Coppa del Mondo UCI di Trials andata in scena a Vermiglio da venerdì 23 a domenica 25 Agosto.
Un grande pubblico si è radunato ai Laghetti di San Leonardo per la giornata clou di Domenica 25, per nulla scoraggiato da qualche scroscio di pioggia passeggero nel pomeriggio. Il ricchissimo programma di giornata prevedeva nella mattinata le semifinali maschili delle classi 20” e 26”, e nel pomeriggio le finali delle due categorie maschili e di quella femminile.
La sfida fra le 6 donne più forti è stata vinta dalla Campionessa del Mondo Nina Reichenbach, una che in Val di Sole sembra saper solo vincere: qui infatti la tedesca conquistò nel 2016 la sua prima maglia iridata, qui si impose in Coppa del Mondo dodici mesi fa. Questa volta, la campionessa iridata ha dovuto superare un grave errore nella terza sezione – HydroDolomiti Energia che aveva lanciato provvisoriamente al comando la giovanissima spagnola Vera Baron.
Con una grande quarta sezione – Wurth Modyf, conclusa a punteggio pieno, la tedesca è riuscita però a riportarsi al comando e festeggiare con 230 punti la sua prima vittoria in questa edizione della Coppa del Mondo. Secondo posto per la francese Manon Basseville, terza la ceca Alzbeta Pecinkova.
“Oggi la 4a sezione è stata decisiva per me,” ha raccontato Nina Reichenbach, nuova leader di Coppa del Mondo. - “Dopo l’errore nella terza far segnare 60 punti è stato importante. Il livello tecnico era più alto che in semifinale, e sono felice di essere riuscita ad esprimermi al meglio e conquistare questa vittoria in Val di Sole, un luogo che amo e che mi porta sempre bene.”
L’arcobaleno regna anche nella Classe 20” maschile, dove il Campione del Mondo Thomas Pechhacker ha letteralmente dominato il round finale, portandosi fuori dalla portata dei rivali dopo aver superato a punteggio pieno le sezioni 1 – Pontedilegno Tonale e 2 – Val di Sole, e concludendo al comando a dispetto di un brutto errore nella sezione 5 – Trentino a risultato ormai acquisito. L’austriaco ha concluso con 240 punti, lasciandosi alle spalle il tedesco Domink Oswald e lo spagnolo Alejandro Montalvo, vincitore in Val di Sole 12 mesi fa, che conserva la vetta della classifica di Coppa del Mondo.
“Per la prima volta in Coppa del Mondo sono riuscito a gareggiare davvero tranquillo, mi sono divertito e anche il tanto pubblico mi ha dato qualcosa in più,” ha dichiarato il Campione del Mondo. - “Già l’anno scorso, quando arrivai secondo, mi innamorai di questo percorso, visto che mi piace gareggiare soprattutto con ostacoli naturali, e poi i paesaggi, la natura circostante, le montagne… Un’atmosfera perfetta.”
Conclusione in grande stile con la Classe 26” maschile, che ha assistito al duello fra titani fra Jack Carthy, il britannico Campione del Mondo, e Nicolas Vallée, vincitore in Val di Sole l’anno passato. Un errore di Vallée nella terza area – HydroDolomiti Energia ha permesso al Campione iridato di allungare: un vantaggio che Carthy ha conservato fino al termine, riscattando nel migliore dei modi l’edizione dell’anno passato – quando mancò l’accesso in finale – e completando il tris delle maglie iridate sul podio di Val di Sole. Per nulla turbato dalla pioggia che ha interessato gran parte della prova della classe 26”, Carthy ha offerto una prova maiuscola, completando le cinque sezioni a punteggio pieno: 300 lunghezze contro le 260 di un grande Vallée, e le 200 dello svedese Joacim Nymann.
“Sono riuscito a riscattare il risultato dell’anno scorso e la semifinale di ieri, in cui ho sbagliato molto – ha commentato il britannico – e vincere qui dove ho conquistato il mio primo mondiale élite nel 2016 è speciale. Il tracciato mi piace tantissimo, è molto tecnico e riuscire a ottenere un punteggio perfetto qui non è semplice: venivo da settimane di allenamento intenso, e sono felice di questo risultato e della leadership in Coppa del Mondo.”
Purtroppo, fra gli atleti in finale non ha trovato spazio l’Italia: Giulio Porcario non è infatti riuscito ad accedere alla finale nella classe 20”, mentre Marco Bonalda è stato costretto al forfait per un infortunio.
Lo spettacolo di Val di Sole è stato promosso a pieni voti da atleti e pubblico, perfetta chiusura della stagione degli eventi su due ruote partita a Marzo al Passo Tonale con la Winter Downhill, e proseguita con Giro d’Italia (Commezzadura), Giro d’Italia Under 23 (Dimaro-Folgarida), Tour Transalp (Mezzana), e-Enduro (Pejo) e Coppa del Mondo di Mountain Bike (Commezzadura).
Nella mattinata di Domenica, il Presidente di APT Val di Sole e Grandi Eventi Val di Sole Luciano Rizzi ha effettuato un simbolico passaggio di consegne con Andrea Barbuti, Managing Director de Il Ciocco, che ospiterà la terza e ultima prova della Coppa del Mondo di Trial il 5 e 6 Ottobre prossimi. Un legame fra due località profondamente legate alla storia del fuoristrada: nel 1991, Il Ciocco fu infatti la prima località italiana ad ospitare una prova di Coppa del Mondo di Mountain Bike, disciplina che proprio in Val di Sole trova oggi la propria capitale italiana.
“Chiudiamo con soddisfazione non solo l’esperienza del trial, ma l’intera e intensissima stagione dei nostri eventi bike: un successo non solo dal punto di vista tecnico, ma di pubblico, di visibilità e di comunicazione,” ha commentato il Presidente Rizzi. “Siamo pronti a metterci al lavoro per un’altra grande stagione, e nel frattempo facciamo un grande in bocca al lupo per l’evento di Ottobre a Il Ciocco, un’altra località con grande potenziale e una grande storia nel mondo del fuoristrada.”