foto qui: Men Junior |Men Elite
Credits: Pierre Tyessot
VERMIGLIO (VAL DI SOLE – TRENTINO), 3 SETTEMBRE 2016 – L’inglese Jack Carthy (Elite) e il francese Nicolas Vallee (Juniors) sono i nuovi Campioni del Mondo Uci della specialità Trials categoria 26”. L’inglese Carthy ha letteralmente dominato la finale a sei con una superiorità nettissima: ha accumulato appena otto punti di penalità nel doppio giro delle cinque piazzole di gara, contro i 25 della medaglia d’argento, il francese Gilles Coustellier, e i 26 del belga Kenny Belaey, medaglia di bronzo. Nella classifica finale l’italiano Diego Bani (Elite 26”) di Bergamo è 22/o.
Carthy ha gareggiato in Trentino a sue spese. Non era nemmeno stato convocato dai tecnici dalla nazionale di Sua Maestà ma probabilmente motivato da questa insolita situazione è riuscito a superare anche quel blocco mentale che sinora lo vedeva grande protagonista in semifinale ma poi in difficoltà psicologica in finale. Stavolta ha rovesciato la situazione e con un inizio stratosferico ha messo in grandissima difficoltà i due rivali diretti per il podio. Le medaglie sono finite a due atleti scesi in precedenza.
A Gilles Coustellier non è così riuscita l’accoppiata in Val di Sole. Era sulla carta il meno forte dei tre transalpini ma è stata comunque protagonista di una gara d’orgoglio e la medaglia d’argento di Vermiglio 2016 affianca l’oro dei Mondiali Val di Sole 2008. Per il belga Belaey la medaglia di bronzo arricchisce un palmares che oggi gli consente di esibirsi in tutto il mondo con lauti guadagni.
Negli junior Nicolas Vallee ha salvato l’onore dei francesi, sinora incapaci di vittorie individuali dopo l’oro a squadre. Argento allo spagnolo Jordi Araque. A completare il bottino dei transalpini vi è poi il Bronzo di Noah Cardona. Settimo il campione italiano Giulio Porcario (Jr 26”) di Ivrea.
Grande protagonista anche oggi è stato “Barzola”, il troll della Val di Sole scolpito in un tronco dall’artista di casa Lino Mosconi, che ha accolto i finalisti quasi all’ingresso in gara. Il suo racconto una volta spaventava i bambini discoli della valle e oggi si è trasformato in uno degli ostacoli più spettacolari della finale. Con la sua altezza di 2.50 metri ha costretto i concorrenti a faticare non poco per volarci sopra senza accumulare penalità. Ma senza spaventarli nonostante l’espressione minacciosa. Ma più in generale il nuovissimo Trials park realizzato a tempo di record dal Comitato presieduto da Aldo Bordati, sfruttando tutte le risorse naturali a disposizione (legno, pietre, laghetti e corsi d’acqua), ha ricevuto grandi elogi ed ha attirato un folto pubblico. A caratterizzarlo vi sono due vere e proprie opere d’arte: la piazzola Trentino che assomiglia vagamente ad un gigantesco Shanghai fatto con i tronchi che sostituiscono i bastoncini e una serie di incisioni artistiche sui tronchi al posto dei colori del gioco cinese. E appunto il “Barzola”. La secondo piazzola propone le gigantesche lettere che compongono il nome Val di Sole. In mezzo si trovano le altre due piazzole Consorzio Adamello Ski Ponte di Legno Tonale e Hde - Hydro Dolomiti Energia, caratterizzate dai giganteschi sassi e una turbina per la produzione idroelettrica. L’ultima, artistica è stata costruita con manufatti in cemento, dipinti artisticamente.
Con domani il Campionato del Mondo UCI Mountain Bike and Trials Val di Sole 2016 abbandonerà Vermiglio per trasferirsi a Commezzadura dove nel prossimo fine settimana verranno assegnati i titoli Elite 4X e Downhill. E già domani sulla mitica Black Snake di Daolasa ci sarà la gara Downhill di chiusura dei Mondiali Master.