DAOLASA (VAL DI SOLE – TRENTINO), 16 GIUGNO 2016 – Aaron Gwin imbattibile sui tracciati supertecnici dove classe, coraggio e velocità fanno la differenza. Da vero campione, lo scorso anno il biker americano ha domato per la terza volta (3:31.922) la temibile pista Black Snake di Daolasa, nella splendida val di Sole e ha centrato la sua Terza Coppa del Mondo Downhill Uci davanti ad un pubblico di 15.000 super appassionati. E ancora una volta il paragone con Bode Miller regge, pensando alle folle che animavano il parterre nelle sue più spettacolari imprese sulle piste di discesa libera di sci. Quando alla premiazione un giornalista glielo fece notare, ricordando che Bode si allenava sempre qui in Trentino, il simpatico yankee ha sfoderato un sorriso a 18 carati.
E quest’anno la sfida per il titolo iridato c’è da giurarci sarà accesissima. Lo scorso animo In val di Sole nulla avevano potuto i suoi rivali, a cominciare dal francese Loic Bruni ancora una volta protagonista di una grande prova con linee grintose e molto pulite ma incapace di cogliere la tanto agognata prima vittoria di carriera. Troppo grande lo strapotere di Gwin per pensare di impensierirlo. Al termine i due finirono staccati di 1”589. Terzo l’australiano Troy Brosnan (+1”854), miglior tempo venerdì nelle prove cronometrate ma incapace di tenere in gara il ritmo di Gwin e Bruni. E’ invece finito lontano (54/o a 16”449) il sudafricano Greg Minnaar, l'uomo con più vittorie in assoluto nella storia della downhill e protagonista sul supertracciato del Trentino di un errore nel tratto (The Wall) più tecnico della Black Snake, tracciato che non concede la minima distrazione. L’azzurro Gianluca Vernassa si è difeso con onore, chiudendo 27/o a 10”831.
Ma in val di Sole a far sventolare a sventolare alto il Tricolore nel cielo azzurro è stato il ligure Loris Ravelli con la vittoria nella gara juniores. La prima per l’Italia dopo sette anni. Il diciassettenne di San Remo si conferma più che una promessa nel mondo della Downhill italiana. Campione italiano e settimo nel ranking di coppa del mondo, sempre negli Junior, sulla Black Snake sfodera la prova migliore della sua carriera. “Questo è il mio risultato più importante – commenta - e vincere in casa è sempre bello. Faccio gare da sei anni e questa vittoria rappresenta un sogno. Ora guardo con fiducia ai Mondiali”
Tra le donne l’imperatrice della val di Sole manco a dirlo è l’inglese Rachel Atherton (4:08.636) puntuale all’appuntamento con la quarta vittoria sulla Black Snake (25/a complessiva) e con la quarta Coppa del Mondo generale, ottenuta dominando tutte le sei tappe. Seconda nella Finale Val di Sole 2015 è la francese Myriam Nicole (+2”239) e terza l’altra inglese campionessa mondiale in carica Manon Carpenter (+6”444). Splendida la prestazione delle azzurre e in particolare di Veronika Widmann. La biker altoatesina concluse settima con una gara d’attacco. Bene anche la trentina Eleonora Farina (11/a) e Carina Cappellari (13/a). Le azzurre sono cariche e pronte a confrontarsi con le rivali dopo le buone prove di inizio stagione. Sarà un confronto palpitante, c’è da giurarci.